Archivio mensile:Ottobre 2007

Menti in formazione

Dio bono.

Chi spiega ai miei compagni di lezione che non si può studiare letterature comparate conoscendo solo la propria lingua? Chi gli spiega che quel povero cristo di teorico deve supporre nella formazione di un comparatista il fatto che questo possieda un marcato senso storico generale e letterario, una ampia informazione sulle letterature di diversi paesi, la capacità di leggere in molte lingue? Chi gli spiega che è logico che un bilinguismo congenito, studi all’estero, una famiglia cosmopolita comportano altrettanti trionfi?

Io capisco chepequeño pw si sentano punti nel vivo, perché alla faccia della Scuola di Traduttori di Toledo, in Spagna è molto raro l’individuo che sappia parlare bene l’inglese. O che lo capisca, almeno. O che sappia dire se quello che ascolta è inglese. Non c’è dubbio, dovrebbero investire un po’ di più sulla formazione del quadro docente: se fin da piccolo mi dicono che bisogna acquisire eskills, non bisogna accumulare estress o mi si dice di non guardare ciainin ché non è un film per bambini, allora io quello imparo e ripeto.

Ed ecco che va in fumo l’dea di diventare comparatista, gazz.

Ora, io non dico. Ma come puoi pretendere di comparare due testi in lingue diverse se una non la sai? Esistono le traduzioni, certo, utilissime le traduzioni, e santi (martiri) i traduttori. Però se hai un poco di serietà, dovresti lavorare su una buona traduzione, almeno. E se non hai neanche la vaga idea di come sia quella ipotetica seconda lingua, come diavolo fai a determinare la qualità della traduzione?

Ma perché solo a me sembra chiaro che esistono nelle varie lingue espressioni non traducibili? Chi gli spiega che una parola non è solo quello che significa, ma l’insieme di quello che ha significato e di quello che evoca nel lettore, la assonanza con altre parole, il suo contesto linguistico e culturale?

Magari sono io che mi sbaglio, per carità. Ma in certe situazioni pare che delle due una: o io sono un genio, o gli altri sono una multiforme massa di ottusità.
Propenderei per la seconda ipotesi.

*Non vi obbligo a soffermarvi sul titolo. Ma fatelo. Se riferito alla parte sull’inglese, è una genialata.

Voglia di perdere tempo

Quiz results:
Qual è la religione giusta per te? (translated version for Italian users)
You scored as a Islam
Il tuo risultato è Islam. Le tue credenze si avvicinano maggiormente a quelle dell’islamismo. Fai qualche ricerca a proposito dell’Islam e considera l’eventualità di diventare musulmano, se non lo sei già. Nonostante le azioni di alcuni che vanno contro i suoi insegnamenti, l’Islam è una religione di pace; la parola “Islam” significa “pace attraverso la sottomissione a Dio”, e “musulmano” significa “persona sottomessa a Dio”. L’Islam è la terza grande fede monoteista e condivide molte cose con l’Ebraismo e il Cristianesimo; le differenze principali sono l’accettazione del fatto che Maometto è l’ultimo grande profeta e che Dio è un’entità unica (in pratica, seppur rispettato come importante profeta, Gesù non è Dio, e solo un Dio esiste). Apparentemente i talebani non possono leggere (sebbene il loro nome significhi “studenti”) gli insegnamenti islamici, perché il Corano stabilisce che uomini e donne sono uguali in quanto credenti, e che tutti i credenti devono essere educati e devono cercare la conoscenza. Modestia nell’abbigliamento, fede e carità sono richiesti sia a maschi che femmine per preservare i valori della società ed enfatizzarsi meno sulla superficialità e maggiormente sull’intelligenza, la cultura e Dio.
Islam 100%
Islam –>
100%
Buddismo –>
90%
Agnosticismo –>
90%
Confucianesimo –>
80%
Ateismo –>
55%
Induismo –>
55%
Satanismo –>
50%
Cristianesimo –>
30%
Paganesimo –>
30%
Ebraismo –>
30%
Paranormale –>
25%

Che consti: l’ho fatto solo per ritardare l’ora di andare a tagliarmi i capelli.

Poi si domandano perché il mondo va a rotoli. Poteva esistere una cosa più riduttiva, inutile e semplicista di questo test? No, per Dio.
“Fai qualche ricerca e considera di diventare mussulmano”
E tu fai qualche ricerca, trova un muro e sbattici la testa finché del muro e della testa non resta niente.
“Apparentemente i talebani non possono leggere […] gli insegnamenti islamici, perché il Corano stabilisce che uomini e donne sono uguali in quanto credenti, e che tutti i credenti devono essere educati e devono cercare la conoscenza.”
Capisco, uomini e donne possono leggere, i talebani no. E a che genere appartengono? Saranno per caso i famosi eunuchi delle notti d’oriente? Un applauso e mezzo al traduttore che in due parole è riuscito a stravolgere il senso della frase. Capisco che potere e sapere sono strettamente connessi, ma continuano a non essere sinonimi.

Quanto mi fanno un po’ girare i chitarrini queste cose.
Gnuranti.

Y ahora Tusku

Tusk

Dal sito de La Repubblica: “A Varsavia e Danzica, ad esempio, a causa dell’alta affluenza sono finite le schede e i seggi si sono chiusi dopo l’orario previsto”.

Animo alle giovani democrazie!

Cita dos:
“Il risultato era atteso anche in ambienti Ue: la speranza a Bruxelles era che alla guida della Polonia (il maggiore dei nuovi Paesi entrati nell’Unione nel maggio 2004) arrivasse un governo disposto a un cambio di rotta rispetto alla politica dei Kaczynski, non solo euroscettica ma anche intollerante e xenofoba.”

Y esto, exactamente, a quién se refiere?

Serdecznie os felicito!

EDIT: “Hanno votato in massa anche i superlaureati emigrati negli anni dei gemelli: tre-quattro ore di attesa in coda nei consolati polacchi nel Regno Unito, grande folla a Berlino, Roma, Barcellona e Milano. Fino all’ultimo, con ritardi e rinvii della pubblicazione degli exit polls, la svolta è apparsa in forse. Poi, alle 22.55, i risultati e la fine della tensione. Regione dopo regione, liberal e progressisti sorpassavano la maggioranza uscente”

Nostalgias

Sen o Warszawie

Mam, tak samo jak ty,
Miasto moje a w nim:
Najpiękniejszy mój świat
Najpiękniejsze dni
Zostawiłem tam, kolorowe sny

Kiedyś zatrzymam czas
I na skrzydłach jak ptak
Będę leciał co sił
Tam, gdzie moje sny,

I warszawskie kolorowe dni

Gdybyś ujrzeć chciał nadwiślański świt
Już dziś wyruszaj ze mną tam
Zobaczysz jak, przywita pięknie nas
Warszawski dzień

Gdybyś ujrzeć chciał nadwiślański szczyt
Już dziś wyruszaj ze mną tam
Zobaczysz jak, przywita pięknie nas
Warszawski dzień, warszawski dzień, warszawski dzień.