Profumo tuo di vacanze isolane
INNO SPONTANEO AL TRENINO VERDE
Non ho preso il Trenino Verde,
C’è chi lo schiva e chi lo perde
Perché quando il macchinista ciucca
Il Trenino piglia la mucca.
Entri nel sito, tutto perfetto
Carte, strade, l’intero tragitto
Ma quando vai a comprare il biglietto
leggi: “L’INGRESSO È RISTRETTO
CI FANNO SOPRA UN CONCERTONE
CON PAOLO FRESU CHE SUONA IL TROMBONE”
Poi quando vedi che “VA PER INVITI”
Speri che ancora San Luca ti aiuti.
Ecco fatto, biglietto comprato
Un rene, un occhio e due dita hai venduto
Ma senza rimpianti: ne vale la pena
Siamo abituati a saltare la cena.
Quando arriva il giorno agognato,
la folla bramante emette un boato:
“Il Treno non parte!” C’è un’avaria?
No, il macchinista è in malattia.
Tutti a cercare un sostituto
Nessuno arriva, tutto è perduto.
Ma i musicisti san già cosa fare:
Tutti sugli alberi a suonare.
Il treno verde oggi si riposa
Riparte domani, friscu che rosa.
Se te lo dico tu non ci credi:
Si fa prima ad andare a piedi.
Questo, signori, è il Trenino Verde
Alcuni li schiva, le mucche le prende
Signori, questo è il Verde Trenino
Che non va piano,
di più.
Io se fossi le Ferrovie della Sardegna a te regalerei un abbonamento eterno, io se fossi Paolo Fresu suonerei solo per te, e se non ti basta se fossi Silvio Berlusconi per te farei seppuku.
Con sempiterna stima,
miss malina