Sogno numero uno

19 Settembre 2011

La casa crolla ma la camera rimane intatta. Va sotto lo stipite nel muro portante e aspetta: la parete che dà sul mare crolla, il mare si avvicina ma lentamente. Il cielo è limpido ma la casa crolla sul mare. Le tazzine sulla credenza che trema tintinnano, scivolano, ma non si spostano. Il mare si ferma, la casa è crollata ma la stanza è intatta. Esce dall’architrave e va verso le tazzine cinesi dorate che tintinnavano. Dal mare arriva una brezza fresca e in fondo, sulla spiaggia, si vedono le fondamenta dei palazzi in costruzione.

Scritto da Reloj il 19 Settembre 2011
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