Catrame

14 Gennaio 2011

La paura è quella di un ritorno al passato, quando la grande industria stava nascendo e lasciava segni indelebili in mare e sulle spiagge. «Catrame», dicevano a Porto Torres, Platamona e Marina di Sorso.

(La Nuova Sardegna, Marea nera a Platamona)

Io me lo ricordo, era metà degli anni ottanta: camminando scalzi sulla sabbia, anche dentro l’acqua!, c’erano delle piccole macchie nere che se le pestavi ti si appiccicava il catrame ai piedi: e non si staccava più. Io me lo ricordo, il catrame: appiccicato ai piedi, che poi si appiccicava la sabbia sopra, e le alghe: e se provavi a togliertelo si espandeva e si espandeva fino a tutta la pianta del piede come la pubblicità della michelin. Se pestavi il catrame dovevi andare subito a toglierlo: non importava cosa stessi facendo: dovevi andare da mamma a toglierlo con la leocrema.

(notizie sull’accaduto aggregate, su FriendFeed)

Scritto da Reloj il 14 Gennaio 2011
Contiene cose serie, Isola, ricordi | Commenta

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