Scarpe, immigrati e piatti d’argento

04 Giugno 2008

Questo ometto qua ha bisogno di meno avvocati e più consulenti psichici, chiamiamoli così. La migliore stampa italiana si è prodigata in analisi più o meno approfondite sulla salute mentale di alcuni personaggi ma mai, mai si è interrogata su quella della persona più visibile del Paese. Eppure lui gliele serve su un piatto d’argento. Anzi, tutto è d’argento, il piatto, le posate, i bicchieri, la tovaglia, l’acqua.

L’ultima: l’immigrazione clandestina è reato.
L’ultimissima: No, Zapatero, tu tranquillo, è solo aggravante.
L’ultimissimissima: Maroni, tu tranquillo, è reato.

Io perso il conto di quanti piedi ha in una scarpa. O di quante scarpe in un piede. O di quanti scarpa in dei piede. Boh. Voi che siete là magari capite qualcosa in più.

Scritto da Reloj il 04 Giugno 2008
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Una risposta a “Scarpe, immigrati e piatti d’argento”

  1. paiola ha detto:

    Sono qua, ma non capisco un cazz, ti giuro. Solidarietà.

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