Filologicamente assurdo

21 Maggio 2015

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All his peculiarities will, in many other places, be enlarged upon. It is chiefly with his name that I now have to do. Philologically considered, it is absurd.

(Moby Dick, The Project Gutenberg EBook, cap. 32)

In molti altri luoghi mi diffonderò su tutte le sue caratteristiche; ora devo specialmente badare al suo nome: considerato filologicamente esso è assurdo.

(Moby Dick, Adelphi, p. 191)

 

La traduzione all’italiano è di Cesare Pavese. Qui non si capisce perché, secondo Ismaele, il nome capodoglio sarebbe assurdo: Melville si riferisce al nome inglese che è sperm whale, ma Pavese non lo specifica e per questo la sua versione lascia a chi legge un senso di sconcerto.

Non ho trovato l’etimologia di capodoglio ma immagino che si tratti di una pronuncia di capo d’olio: come spiega Ismaele, infatti, il nome sperm whale deriva dal nome della sostanza oleosa ricca di grassi contenuta in una sacca nella testa della balena, lo spermaceti, che chissà perché si credeva fosse lo sperma dell’animale e con la quale si fabbricavano candele e olii cosmetici.

Pavese probabilmente credeva che i capitoli dedicati alla Cetologia non li avrebbero letti neanche Giona  o Geppetto, anche se si annoiavano a morte lì dove stavano. E invece, caro Cesare, eccomi qua.

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The Daily Dick. Reading Moby Dick so you don’t have to
Moby Dick, The Project Gutenberg EBook

21 Maggio 2015. Di Reloj
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Algo triste y por lo visto un poco agobiante, sin título

19 Maggio 2015

Sillón y cuadro vacío

Tenemos una foto muy vista en el salón y otra en el comedor. Y una en la habitación. Taxis de Nueva York, donde nunca estuvimos; especias de la India, que nunca probamos: fotos muy vistas, con colores saturados. Elevamos sueños desvaídos colgándolos a estas paredes cotidianas, al lado de ventanas que enmarcan edificios oxidados, demasiado próximos, y cielos cargados. Nuestros sillones ya tienen forma, la nuestra, trabajada en veinte años de jubilación. La tele está encendida, el experto habla de algún fenómeno que ya no entiendo, el gas presenta volumen igual al del recipiente o de la habitación donde se contiene.

19 Maggio 2015. Di Reloj
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Soli contro Hitler

05 Maggio 2015

Ieri ho visto un documentario su due tedeschi, Otto e Elise Hampel, che fra il 1940 e il 1942 hanno portato avanti a Berlino una strana protesta contro Hitler: scrivevano su delle cartoline le loro opinioni politiche anti-hitleriane, poi imbucavano le cartoline o le lasciavano per le strade della città.

Otto e Elise Hampel

La repressione nazista era talmente forte che chi trovava le cartoline le consegnava immediatamente alla Gestapo. Gli Hampel furono scoperti solo due anni dopo la prima cartolina e condannati a morte.

A questa vicenda è ispirato il libro Ognuno muore solo, edito in Italia da Einaudi e da Salani. Dice l’internet che Primo Levi definì questo libro come “uno dei più bei libri sulla resistenza tedesca contro il nazismo”, ma non trovo dove l’abbia detto.

Se volete leggerlo scrivetemi e ve lo presto.

05 Maggio 2015. Di Reloj
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Com’era verde la nostra valle

11 Aprile 2015

Un enorme passo indietro per l’internet che odia argomentando a caso.

Commento di Andrea Grassi

11 Aprile 2015. Di Reloj
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Uno contro tutti

14 Marzo 2015

Dopo due mesi –qualcuno dirà: tre!, no, quattro!– di pacifica convivenza e costruttivo dialogo anzichenò, oggi ho installato le trappole per avviare lo sterminio dei miei animali domestici.

Questi mesi di convivenza hanno insegnato a me e a loro che l’uomo e gli animali non possono vivere sotto lo stesso tetto: così come un uomo non andrebbe a vivere nella tana di un orso, nessun animale può vivere nella tana dell’uomo, soprattutto se questa tana è un condominio composto da dodici appartamenti tre vani, bagno, cucina abitabile. Così si sono fatte necessarie le trappole, in numero di due (2), per un costo complessivo di euro 2 e 95.

Amanti dello sciroppo d’acero, dei cassetti, delle posate, abitudinari e instancabili camminatori di spigoli, i miei animali domestici mi hanno insegnato la perseveranza e il rien ne va plus. Se non riescono a passare oggi, passano domani; e lo spazio e il tempo si piegano alle loro abitudini che modificano ogni giorno e ogni ora. Concetti che per loro non esistono sono: sotto, sopra, orizzontale, verticale, luce, buio. La gravità è indifferente.

L’unica cosa di cui hanno paura è la polvere, la polvere fina: e di polvere finissima e rossiccia sono piene le mie trappole dove entrano, passano e ripassano sulla polvere mortifera e rossiccia e se la portano dietro, la diffondono, la moltiplicano, la contagiano.

14 Marzo 2015. Di Reloj
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