Wikipedia secondo me

30 Marzo 2019

Ho delle opinioni contrastanti su Wikipedia, che ora androvvi ad illustrare.

Primo. Wikipedia può essere una buona cosa nel breve termine, mi permette di avere in poco tempo informazioni generali su praticamente qualsiasi argomento, soprattutto su temi dei quali non mi occupo o sui quali non ho diretto interesse. In questo senso è per me equiparabile alle Garzantine. Questo uso ha dei pro e dei contro. I pro è che so sempre di cosa stiamo parlando, perché ho il telefono in tasca e basta una semplice ricerca. Mi permette di orientarmi meglio nella discussione. Il contro è che non so se mi serva davvero sapere superficialmente di cosa stiamo parlando. In effetti non imparo nulla, perché non ho bisogno di memorizzare (ciao Platone!). Inoltre nelle discussioni si crea una falsa percezione: mi sembra che il mio interlocutore sia un esperto, mentre la maggior parte delle volte ha solo letto la pagina di Wikipedia due minuti prima di me.

Secondo. Wikipedia ha due ossessioni: citare le fonti e contenere solo articoli di elaborazione “propria”, per abbreviare, mai pubblicati altrove. Questi articoli di elaborazione propria non hanno in effetti un autore responsabile, e quindi viene meno il principio di autorità, di affidabilità delle informazioni contenute. In breve, non mi fido. Per fare un esempio, io stessa ho cambiato al volo varie volte pagine di Wikipedia for the lol, spesso faccio morire personaggi famosi a Nuoro. A volte mi dimentico di annullare la modifica. Passano mesi prima che qualcuno se ne accorga, soprattutto se sono personaggi famosi solo in alcuni ambiti. Con tutto il rispetto per i volontari di wikipedia, non so se sarebbero in grado di verificare che un certo critico letterario non sia morto qua piuttosto che là: sospetto, tra l’altro, che la fonte di questi volontari spesso sia wikipedia in altre lingue. Questo è quello che più mi spinge a dire che la chiusura non sarebbe tutta questa gran perdita: sta diventando una fonte unica di informazione, e ciò è per me male.

Terzo. È una massa informe. Ci sono articoli di argomento storico che sembrano scritti da Hitler invasato prima di Stalingrado. Articoli di argomento scientifico che sembrano scritti da Pasteur sotto acidi. Articoli sulla medicina scritti dal malato immaginario. Articoli sulla fisica che ha scritto Einstein alla prima, comprensibili solo a lui. Articoli dettagliatissimi su temi francamente minori. Articoli sbrigativi di due righe su temi che altrove hanno generato quintali di carta.

Quarto. Queste osservazioni possiamo farle tu e io. La stragrande maggioranza dei suoi utenti non sa come funziona Wikipedia, non sa chi scrive, non sa che ogni articolo si può modificare con due click. Legge, e grazie al suffisso -pedia la tratta come se fosse un’enciclopedia in forma digitale, ma non lo è per nulla. Non c’è un controllo a monte, ma solo uno a posteriori, e non sempre. Solo che l’utente medio non lo sa, non lo sospetta neanche, e secondo me è pericoloso.

Bentornati
reloj

Scritto da Reloj il 30 Marzo 2019
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