Elogio: i due punti

14 Febbraio 2011

Quello che state per leggere è un elogio: un elogio dei due punti, quel segno grafico che si può usare per molte cose: sono loro che danno inizio a un elenco, oppure dicono a chi li incontra: sta per iniziare una spiegazione: e poi, subito dopo, ti offrono la spiegazione: avvisano, avvertono, sono complici del lettore: servono perché lui, il lettore, respiri: sono quel segno grafico che in realtà ve lo dico io cos’è: son due segni grafici: chiudono una frase lasciandola aperta: sono come delle parentesi che non hanno bisogno di essere chiuse: sono i principi della suspense nel testo: ti guidano attraverso e ti spingono sempre avanti: poi, quando sono stanchi, succede una cosa: si appoggiano, tutti e due, alla linea: si uniscono, si sovrappongono: è per quello che sembrano, alla fine, un punto solo.

Scritto da Reloj il 14 Febbraio 2011
Contiene paradigma | 1 commento

Una risposta a “Elogio: i due punti”

  1. io ha detto:

    Meno male, perché è su un punto che passano infinite rette, mentre solo una e una sola passa per due punti. I due punti con la scusa di lasciare discorsi aperti, limitano

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