Di notte, come i ladri

03 Ottobre 2010

Ci costringono a uscire di notte, come i ladri. In silenzio, aprire e chiudere la porta con un’attenzione che mai si era prestata all’aprirsi e chiudersi di una porta. In punta di piedi, per non svegliare i vicini, chiamare l’ascensore, piano, porca miseria, piano. La porta dell’ascensore cigola, fai piano, attenzione. L’ascensore poi fa uno scroscio d’acqua che chissà cos’è, ma ora si svegliano, porca miseria, si svegliano. Il portoncino. Il portoncino fai attenzione che il pulsante per aprirlo sembra la tromba dell’apocalisse a quest’ora di notte.

Ssst, silenzio, aspetta. Non si è svegliato nessuno, sembra. Possiamo andare. Allora, tu butti la plastica e io l’umido e la carta.

Scritto da Reloj il 03 Ottobre 2010
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