Crocifisso in aula, a chi dà fastidio

03 Novembre 2009

A nessuno.
Solo a quegli atei rompipalle che non hanno mai aperto un vangelo in vita loro, ché hanno paura di abbruciarsi le manine, e a qualche converso mussulmano o qualche frichettone pseudobuddista.

Se quel crocefisso fosse sparito in silenzio da un’aula qualsiasi di questo paese nessuno se ne sarebbe accorto. Nessuno gli ha mai dato importanza fino al giorno in cui un fondamentalista qualsiasi non gli ha puntato il dito contro.

Scritto da Reloj il 03 Novembre 2009
Contiene cose serie, italia | 7 commenti

7 risposte a “Crocifisso in aula, a chi dà fastidio”

  1. Gionata ha detto:

    Bè, un po’ mi crea disagio a dire il vero. Semplicemente perchè un luogo pubblico dovrebbe essere del tutto laico. Allo stesso tempo mi da fastidio qualsiasi simbolo religioso. Quindi niente crocifisso, niente velo ecc ecc. Così, secondo me, sarebbe tutto molto più bello :)

  2. Reloj ha detto:

    Ma che tipo di disagio? Io davvero non riesco a crederci. Intendiamoci, son d’accordo con te che sarebbe meglio che non ci fosse nessun segno (anche se non azzarderei il parallelo velo-crocifisso) però dai, sul serio, non è che entri in un’aula e ti traumatizza il crocefisso. Su.

  3. milla ha detto:

    del cristo attaccato alla parete della mia classe al liceo ho un ricordo molto tenero, per le molte invocazioni durante matematica e per i tanti sospiri rivoltigli. naturalmente fosse stato un ferro di cavallo non avrebbe fatto differenza.

  4. Gionata ha detto:

    No, ok. Disagio non è la parola più appropriata: diciamo che non vengo traumatizzato dalla vista dell’oggetto in questione, al contrario, per me non ha nessun significato. Però, vedendola dall’altro punto di vista (quello dei cattolici), cosa succederebbe se il crocifisso non ci fosse? La loro fede verrebbe meno? Sarebbero meno sicuri di loro stessi, meno capaci? Probabilmente niente di tutto questo. Quindi anche la loro è una battaglia ideologica ed in definitiva la soluzione migliore sarebbe: nessun simbolo religioso in scuole ecc ecc, poi, a casa sua, ognuno fa quel che vuole.
    Ultima cosa: riflettendoci bene, il parallelo crocifisso-velo è un po’ pericoloso, hai ragione!
    Ciao!

  5. mucio ha detto:

    A me più che altro sembra un’ingiustizia verso le altre confessioni religiose e non

  6. Reloj ha detto:

    Mucio, su quello siam d’accordo. Non son d’accordo invece sul fare una battaglia ideologica su ogni pezzo di legno, porca miseria, da una parte e dall’altra.
    Gionata ha ragione: e stando così la questione, si sarebbe potuta gestire più civilmente, poco a poco, classe a classe, per arrivare alla sentenza definitiva.

  7. io ha detto:

    La signora Mariastella è incinta: Non vuole rispettare la legge andando in maternità due mesi prima del parto e restando a casa tre mesi dopo. Vuole rimanere al lavoro(!).
    Un po’ di rispetto per i diritti dell’infanzia, signora ministra, se non per la legge italiana!

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