Noi sì che siamo civili

20 Settembre 2009

Daniela Santanchè è stata aggredita e colpita con un pugno mentre manifestava, davanti alla Fabbrica del Vapore, contro l’ingresso delle donne in burqa che andavano a festeggiare la fine del Ramadan.

“Se la signora Santanchè ritiene che qualcuno l’ha aggredita faccia la sua denuncia e poi ci sono organi preposti ad accertare la verità. Comunque nessuno l’ha aggredita o minacciata, cosa impossibile visto che c’era un cordone delle forze dell’ordine che ringraziamo. Oggi siamo in festa e lei ha cercato con un manipolo di persone di strappare il velo alle donne velate. Una provocazione vera e propria”.

da Repubblica.it

Per par condicio, quando andrà a festeggiare il Natale a Sharm-el-Sheikh entrerà qualcuno che le strapperà il prosciutto dalla bocca insieme a tutti i denti. Magari.

Scritto da Reloj il 20 Settembre 2009
Contiene con mis ojos, cose serie | 3 commenti

3 risposte a “Noi sì che siamo civili”

  1. sonosoloio ha detto:

    quella lì non ha realmente motivo di esistere. ecco.

  2. momi ha detto:

    Che bella figura!
    (veramente una che parla così dovrebbe nascondersi)

    «Per fare carriera non sono mai scesa a compromessi, non ho mai ceduto, in altre parole non l’ho mai data».

    «Nella mia carriera sono stata corteggiata da più donne e ne sono lusingata», ha confessato Santanchè. «Il motivo? La veritá è che piaccio alle donne perché sono un uomo»!!!

    Da un’intervista al corriere della sera in data 29 febbraio 2008

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *