Sulla cattiveria

30 Giugno 2009

Invece io ieri sono andata a fare colazione al bar e a un certo punto è entrata una signora con un abito tipico di qualche landa africana, con una borsa rosa che sarebbe stata bene al braccio di una ucraina vestita di bianco attillato, solo che questa signora la borsa invece che al braccio ce l’aveva comodamente poggiata sulla testa, e camminava zoppicando, per giunta, ma la borsa non le cadeva. Ho pure pensato: vedi questa signora che fa colazione con café con leche y media de mermelada che è tanto integrata che il fatto che vesta con un abito tipico di qualche landa africana non ha nessuna importanza.

Poi si è seduta, e l’ho guardata in faccia e aveva proprio una faccia da persona cattiva. Solo allora mi son ricordata che prima di entrare nel bar l’avevo vista sputare.

Scritto da Reloj il 30 Giugno 2009
Contiene con mis ojos, ricordi | 3 commenti

3 risposte a “Sulla cattiveria”

  1. eio ha detto:

    eh eh eh, bello.

  2. io ha detto:

    riuscire ad essere cattivi equilibrati è una dote

  3. Reloj ha detto:

    Be’ allora era proprio dotata: che fosse cattiva son sicura, e quella borsa in bilico è una prova ferrea del suo equilibrio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *