Dieci domande a Berlusconi: le ricordo che ha ancora a disposizione la telefontata da casa

15 Maggio 2009

Guardavo l’interessantissima inchiesta di Repubblica.it intitolata Pubblico-Privato: dieci domande a Berlusconi. Mi ero illusa per un momento che un giornale di sinistra italiano si fosse deciso finalmente a fare il suo porco mestiere: fare domande chiare, pretendere risposte chiare.

Il titolo suona bene, non c’è che dire. Penso: bene, finalmente si son svegliati, Berlusconi è il politico perfetto da mettere alle corde con un paio di domande scomode, non è neanche tanto difficile. L’importante, arrivati a questo punto, è iniziare.

Schiaccio play e inizio ad ascoltare. Ecco le domande.

1. Signor presidente, come e quando ha conosciuto il padre di Noemi Letizia?
2. Nel corso di questa amicizia, quante volte vi siete incontrati e dove?
3. Come descriverebbe le ragioni della sua amicizia con Benedetto “Elio” Letizia?
4. Perché ha discusso delle candidature con Letizia che non è neanche iscritto al PDL?
5. Quando ha avuto modo di conoscere Noemi Letizia?
6. Quante volte ha avuto modo di incontrare Noemi Letizia e dove?
7. Lei si occupa di Noemi e del suo futuro e sostiene economicamente la sua famiglia?
8. È vero che lei ha promesso a Noemi di favorire la sua carriera nello spettacolo o in politica?
9. Veronica Lario ha detto che lei “frequenta minorenni”. Ce ne sono altre che incontra o “alleva”?
10. Sua moglie dice che lei non sta bene e che andrebbe aiutato. Quali sono le sue condizioni di salute?

Ora, davvero, io non so più cosa pensare. Cosa diavolo me ne frega di come ha conosciuto un tizio napoletano Berlusconi. Cosa diavolo me ne frega se non è iscritto al PDL. Cosa diavolo me ne frega come e quando Berlusconi si incontrava con la figlia del napoletano di cui sopra. Cosa diavolo me ne frega se regala alla diciottenne assegni in bianco, se le paga le tasse della Bocconi, se cantano insieme la cucaracha quando Berlusconi ha bisogno di relax. E infine cosa diavolo me ne frega delle condizioni di salute, se sta morendo, se ha fatto un patto col diavolo, se prende le pastiglie per la pressione alta e se sì, di che marca.

Con tutte le schifezze politiche che fa e ha fatto quest’uomo, questa è la più pressante intervista che possiate fargli? Ma per favore. Anche se alla fine venisse fuori che tal Benedetto “Elio” Letizia è il contatto fra la camorra e il governo, questa cosa fatta passare per inchiesta rimarrebbe una boiata incredibile.

Scritto da Reloj il 15 Maggio 2009
Contiene con mis ojos, Senza parole | 4 commenti

4 risposte a “Dieci domande a Berlusconi: le ricordo che ha ancora a disposizione la telefontata da casa”

  1. Il Birbone ha detto:

    Ma Signorina! Voi siete la unica a quien le interesan cosas importantes.
    El cotilleo! El morbo! El sexo!
    En estos tiempos de crisis los periódicos tienen que movilizar a su público lector y no aburrirlo con asuntos de relevancia. Esos estudiantes de letras por lo visto no saben nada del marketing :D.

  2. io ha detto:

    per vincere qualcuno bisogna conoscerlo e affrontarlo sul suo terreno anche se sappiamo che è un letamaio

  3. Pamelapaky ha detto:

    I really liked this post. Can I copy it to my site? Thank you in advance.

  4. Reloj ha detto:

    I don’t think that this post will fit in a “Полы и напольные покрытия” blog, but if you want you can do it. Don’t forget that it’s under a CC NC ND license.

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