Storie di anelli e di catene
In principio era un anello.
A questo anello se ne unirono altri quindici,
a ognuno di questi quindici altri quindici,
a ognuno dei conseguenti duecentoventicinque altri quindici,
e così via.
Paura eh?
No, non è descrizione della cotta di maglia che il Signore Oscuro tiene sotto l’armatura. Tranquilli, si parla solo della catena del premio Dardos per i blog “che hanno dimostrato il loro impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali”, nella quale – non riesco a capire per quale delle tre ragioni – SanCla mi ha infilato nel suo post. Allora io sono andata nel suo blog per ringraziarla e declinare l’invito a continuare la catena, poi ho visto che quasi nessuno la vuole continuare. Ho pensato che per educazione bisognerebbe continuarla, ma poi ho deciso di non farlo. La parola catena non è una bella parola, quindi non la spezzo a malincuore. Però…
Però dei suggerimenti li do, a uso e consumo di chi voglia e cercando di stare dentro i parametri del Dardos. Se c’è tanta gente che passa le ore connessa a internet vuol dire che già conosce Pro-fumo, Bloggo, E io che mi pensavo, Dania, Spinoza, Mucio, La quarta bozza, LiBlog, Secondo Piano, Senza aggettivi, Ciudad Poética, Monografías, Críticas de literatura universal, Crítica poética y contracrítica e Afterpost.
È escluso che tutta la gente che passa le ore connessa a internet abbia un account in Facebook (click, dai, click).
Dimenticavo: i link li ho messi a caso così li dovete provare tutti per arrivare a quello che vi interessa, a meno che non abbiate molta fortuna.
In un altro livello, me ne scuso con gli altri, ci sono Тунга e Sir Squonk.
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