Israele, Palestina

31 Dicembre 2008

Se non fosse che tutti si sentono in dovere di difendere una parte o l’altra, dopo sessant’anni di bombardamenti e kamikaze ma non solo, sessant’anni di odio viscerale per il vicino – se esprimere un’opinione sulla guerra in Israele e Palestina non fosse una specie di macabro fiore all’occhiello di tutti gli intellettuali di sinistra di tutto il mondo, indipendentemente dalle reali conoscenze sul fatto, be’, se non fosse per questo, la situazione là sarebbe migliore.

A volte c’è solo bisogno di stare zitti e di ascoltare.

Scritto da Reloj il 31 Dicembre 2008
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