Frutta

26 Novembre 2008

a Martin

Io lo sapevo già che quelli della mia età che hanno passato gli anni ottanta dietro la cortina di ferro sono diversi da me, ormai ci ho fatto l’abitudine. Però c’è un mio amico che ha un fratello più piccolo che ha superato tutte le stranezze che avevo sentito fino a ora. Questo mio amico e suo fratello sono stati fino al novantadue cecoslovacchi, e ora sono solo slovacchi. Gli slovacchi e tutti gli altri della mia età che hanno passato la nostra infanzia dall’altra parte della cortina di ferro, hanno l’abitudine di prendere cento euro e di andare in Spagna a cercare lavoro per l’estate. L’estate dura tre mesi. Cento euro nell’ex aldilà della cortina di ferro sembra una cifra alta, poi appena passi all’aldiquà diventa pochissimi soldi. Poi quelli dell’aldilà hanno l’abitudine di fare questa equazione: Spagna uguale sempre sole, sole uguale caldo, caldo uguale frutta. E il risultato è: andiamo in Spagna a raccogliere frutta.

Allora il fratello del mio amico è partito dalla Slovacchia con cento euro per la Spagna a raccogliere frutta. È arrivato a Barcellona, si è guardato un po’ intorno e non ha visto frutta. Allora quel fratello ha scritto un messaggio al mio amico dicendo: sono a Barcellona, che frutta posso raccogliere? Il mio amico non lo sapeva, non gli veniva in mente nessuna frutta. Forse perché era Maggio, a Maggio in quelle zone della Slovacchia inizia la raccolta delle mele, in queste zone inizia ad Agosto. A Maggio in queste zone al massimo puoi raccogliere cipolle, ma nessuno mangia tante cipolle quanto mele.

Quel fratello poi ha cercato lavoro come cameriere, ma non capiva niente di spagnolo e nessuno l’ha assunto. Quindi è tornato in fretta in Slovacchia prima che gli finissero i cento euro. O forse gli erano già finiti, non mi ricordo.

Scritto da Reloj il 26 Novembre 2008
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