La linea d’ombra

06 Agosto 2007

Un articolo di Scalfari sulla presenza della Chiesa Cattolica e delle sue gerarchie nella politica italiana ha provocato una serie di risposte, alcune favorevoli, altre contrarie.

 

Comme d’abitude, in me ha provocato delle domande, partendo dal presupposto espresso da Scalfari nell’ultima frase del suo articolo, e cioè che gli italiani non sono cristiani, sono cattolici anche se irreligiosi.

 

Dopo aver scritto una pagina e mezzo di invettive contro San Paolo, ho deciso per l’autocensura, e per la pubblicazione di una semplice sintesi.

Dove finisce l’essere cattolico di un individuo? Può darsi la completa separazione delle sfere sociale e religiosa? Come può un cattolico dissociarsi dalle direttive di un Papa infallibile in materia di fede, se non conosce il limite di vita di fede e vita in una società plurale?

La risposta che mi dò è che l’essere cattolici in italia fa risparmiare tanti problemi al fegato. Vota come ti dicono, e dì un’avemaria. Amen.

Scritto da Reloj il 06 Agosto 2007
Contiene Autorità | 4 commenti

4 risposte a “La linea d’ombra”

  1. wizard88 ha detto:

    No no!!
    Perchè autocensurarsi?!?
    Facci leggere tutto!! Siamo curiosi!!

    Devo dire però che ci sono lo stesso molti cattolici in Italia (che il lorod Dio li benedica) che sanno ragionare con la propria testa! Meno male, altrimenti saremmo nei quai!!

  2. REloj ha detto:

    (Scusa Wizard, avevo attiva l’approvazione dei commenti e non lo sapevo… l’ho appena tolta!)

    Ci sono cattolici che partono da principi fissi e non hanno interesse a vederli come punti mobili, o per lo meno passibili di una seconda visione. Ci sono altri, come dici tu, che ragionano con la propria testa e grazie a Dio.

    Io penso che chi non si pone nessun problema e si limita a seguire un cammino prefissato, ha poca fede. Secondo l’islam – e secondo me – se tu credi in Dio, qualsiasi speculazione filosofica ti porterà a confermare la sua esistenza.
    Che paura hanno allora al dialogo? Che paura ha Raffaella? Non ha molta fede, si vede.

  3. alefzero ha detto:

    Sembra sia difficile acquisire la fede e sia molto piu’ difficile mantenerla. Quindi meno occasioni hai per perdela…

  4. wizard88 ha detto:

    In effetti chi non si mette in gioco dimostra una non sicurezza dei proprio mezzi.
    Solo chi è sicuro che la propria fede possa resistere sotto i colpi della verità è un vero credente, altrimenti è solo una pecora che segue il gruppo perchè è comodo.

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