Cani sciolti

29 Giugno 2007

(Ci sono dei bloggs veramente interessanti, che s’occupàmo de cose civili e d’artre cose ma soprattutto de cose che è mpossibbile de sopporta’ ‘n questa nostra società de cani abbandonati n’autostrada. Aho damoce na mossa ragazzi, firmateme anche voi pecché nun c’ho santi in paradiso e nun c’ho voglia de tornà sotto a quer tavolo de vetro pe’ riave’ la popolarità mia che c’avevo, aho. Corona sei ‘no stronzo eppoi te scommetto che maltratti pure gli animali.)

Ho appena finito di leggere un libro intitolato “Avevo vent’anni” che è capitato a casa mia per caso – un po’ come me – : la tizia della foto copertina si assomiglia a mia madre (così dice chi gliel’ha regalato). Allo stesso modo, cioè per caso, ho scoperto che l’idea del libro è partita da un incontro di Franceschini con mio zio, e la prima storia è sua.
Parla di Bologna, parlano di Bologna i suoi studenti del ’77.
È strano sentir parlare così bene e con tanto entusiasmo di una città che a me è sembrata una sorta di gabbia senza luce, una città senza spirito e con un altissimo tasso di intolleranza da parte di tutti.
Però lasciando da parte le opinioni personali, che sono naturalmente influenzate da esperienze e incontri, mette un po’ paura che una città abitata oggi da quegli studenti settantasettini comunisti e liberali abbia svoltato improvvisamente (e tanto) a destra. Peggio ancora, tanto a centro destra. Mi piacerebbe sapere la causa di tutto ciò… sono state le BR? Moro?
Mah.

Scritto da Reloj il 29 Giugno 2007
Contiene Libri, Web | 2 commenti

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